Aston Villa – Tottenham 1-2

Photo courtesy of tottenhamhotspur.com

Photo courtesy of tottenhamhotspur.com

Gli Spurs escono dal Villa Park di Birmingham con tre punti in tasca che sembravano irraggiungibili dopo un primo tempo giocato sotto ritmo e con poca voglia. Ma l’ingresso di Harry Kane e soprattutto la follia di Benteke, hanno permesso alla truppa di Mister Pochettino di ribaltare il risultato negli ultimi minuti di gioco.

Ma andiamo con ordine. Il tecnico argentino si presenta al cospetto dei Villans con una formazione inedita, una sorta di 4-2-fantasia con Lloris in porta, Naughton e Rose esterni bassi e Kaboul e Vertonghen a fare da cerniera centrale. Il centrocampo – chiamato ad una partita di sacrificio – è formato dal giovane Mason e dal francese Capoue. In avanti il tutto è affidato a Chadli, Eriksen, Soldado ed Adebayor che non danno punti di riferimento e si scambiano continuamente i ruoli in campo.

Il primo affondo è di marca Spurs. Passano appena 30” e Soldado dal limite lascia partire un destro che sibila alla destra del palo della porta difesa da Guzan. Il possesso palla del Tottenham nei primi minuti è benaugurante, ma con il passare del tempo la squadra perde di ritmo e inizia ad arretrare pericolosamente il suo baricentro. Siamo al 14′ quando Benteke, lasciato libero in area di rigore, scaglia un bolide che fa tremare la porta di Lloris infrangendosi sull’incrocio dei pali. È solo il preludio al gol del vantaggio Claret and Blue. Due minuti dopo infatti, N’Zogbia scappa via a Rose, mette al centro e Weimann in scivolata anticipa tutti e porta in vantaggio l’Aston Villa.
La reazione degli Spurs è veramente poca roba, ma Adebayor si ritrova sui piedi una palla d’oro per riportare nuovamente la gara in parità. Soldado lo smarca con un preciso passaggio, ma il togolese – solo davanti a Guzan – spreca malamente calciando addosso al portiere statunitense.

Il secondo tempo scorre via senza troppi sussulti e il canovaccio della gara è sempre lo stesso. Tra uno sbadiglio e l’altro, l’Aston Villa cerca di tenere il risultato mentre il Tottenham si rivela incapace di creare seri pericoli ai ragazzi allenati da Lambert.
Al 58′ finalmente entra Harry Kane (acclamato a gran voce dal pubblico), ma l’episodio che cambia la gara avviene 7 minuti più tardi. Benteke perde la testa e rifila una manata sul volto di Mason, purtroppo per lui l’arbitro Neil Swarbrick vede tutto e manda il belga sotto la doccia.

È la scossa che serviva al Tottenham per dare nuova linfa ai suoi attacchi. Kane dimostra di avere tanta voglia e inizia a farsi vivo dalle parti di Guzan con un colpo di testa e qualche buon guizzo, ma il tutto non comporta modifiche al risultato che è sempre inchiodato sull’1-0 per i padroni di casa.
Minuto 84, sugli sviluppi di un corner calciato da Lamela, Agbonlahor perde Chadli, che da due passi rimette gli Spurs in carreggiata. Il Tottenham si riversa nella metà campo avversaria, ed è un’azione personale di Townsend a costringere Sanchez a concedere una punizione dal limite ai Lilywhites. Sul pallone va Kane, che grazie ad una deviazione della barriera fa 2-1 e manda in delirio i numerosi tifosi ospiti.

Ogni tanto la dea bendata sorride anche a NOI!!!!

ASTON VILLA (4-3-3) Guzan; Lowton, Vlaar, Baker, Cissokho (93′ D.Bent); Westwood, Sanchez, Cleverley; N’Zogbia (74′ Agbonlahor), Benteke, Weimann (86′ Richardson). All. Lambert.
TOTTENHAM (4-4-2) Lloris; Naughton, Kaboul, Vertonghen, Rose; Eriksen (46′ Lamela), Capoue (72′ Townsend), Mason, Chadli; Adebayor (58′ Kane), Soldado. All. Pochettino.
MARCATORI: 16′ Weimann (A), 84′ Chadli (T), 90′ Kane (T).
AMMONITI: 25′ Eriksen (T), 38′ Cissokho (A), 61′ Vertonghen (T), 69′ Weimann (A), 80′ Chadli (T), 89′ Sanchez (A).
ESPULSO: 65′ Benteke (A).
ARBITRO: Neil Swarbrick.