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Troppo brutti per essere veri. Già, come spesso accade dopo un turno di Europa League, ci ritroviamo a commentare “prestazioni” aberranti da parte dei nostri undici. Peccato.

Peccato perchè dopo la fortunata vittoria di Villa Park l’ambiente sembrava aver ritrovato un po’ di inerzia. Basta uno Stoke qualunque però, a sgretolare le esigue certezze che il gruppo Tottenham ha mostrato in questo balbettante inizio di stagione.

Onore agli ospiti, che sfruttano le enormi amnesie difensive della banda Pochettino e capitalizzano in maniera ottimale un primo tempo a dir poco sonnacchioso. Sonno interrotto bruscamente in occasione dei due gol biancorossi. Bojan prima ( gran galoppata la sua nella prateria verdeggiante di White Hart Lane ) e Walters poi, depositano nel sacco e consegnano ai Potters un soldio vantaggio, ottenuto senza rubare nulla.

Difesa casalinga non pervenuta, o quasi, e la montagna al quarantacinquesimo è già invalicabile. In tutta la prima frazione i nostri riescono a costruire una sola sortita degna di nota con Kane che impatta male una fucilata verso il centro dell’area di Chadli e Begovic riesce a bloccare. Occasione buona, certamente, peccato sia l’unica.

Ci si aspetterebbe una reazione nella ripresa, ma i cambi di Pochettino non mutano l’andamento della gara. Soliti problemi già visti in passato e un Tottenham che sembra fare a cazzotti contro un muro che si è costruito da solo. Reparti sfilacciati e un disordine sulla trequarti che neanche a Babilonia. Regna il caos, giocatori che si pestano i piedi e le poche speranze di offendere gli avversari provengono da intuizioni individuali o poco altro.

La fortuna non aiuta (ma di quella ne avevamo già vista abbastanza a Birmingham sette giorni fa) e una punizione ben indirizzata di Lamela non è sufficientemente veloce da far male al portiere dello Stoke. Due minuti più tardi ecco però un lampo. Rose sulla sinistra crossa una palla apparentemente lunga per tutti, c’è Chadli, collo pieno e rete che si gonfia. 1-2.

Il finale potrebbe essere un assalto all’arma bianca. Ma il condizionale è d’obbligo dato che Mason perde una palla a centrocampo e Naughton è costretto ad atterrare un avversario in posizione di ultimo uomo. Cartellino rosso e poco altro da raccontare. Sconfitta. La quarta di stagione a White Hart Lane. Siamo a Novembre, ci paiono un po’ troppe. Troppe come le lacune di questa compagine che gioca davvero un pessimo calcio, il più delle volte in maniera confusionaria. Si attende la pausa delle nazionali per riportare ordine e ristabilire gerarchie in un ambiente che dopo solo undici giornate è sfiduciato. Chiudiamo questo report rendendo pieno merito ai ragazzi di SpursItalia che in massa hanno raggiunto Londra nel week end per il raduno annuale del gruppo. Gli applausi li meritate VOI. Come sempre in prima linea.