Il Pagellone della Stagione 2014/15
LLORIS 8 con le sue parate limita i danni in una stagione in cui la difesa non ha praticamente mai funzionato. E’ meno spettacolare rispetto a qualche suo collega, ma è senza dubbio uno dei migliori portieri in circolazione. L’Europa League gli sta decisamente stretta, ma speriamo che decida di restare a difendere la porta di White Hart Lane, dove è amato dai tifosi e non ha pressioni particolari. La Champions per un altro anno può aspettare…
VORM 6 è una riserva di lusso, visto che arriva a White Hart Lane dal Galles passando per il Brasile (dove va con la sua nazionale per il mondiale). Il suo arrivo sembrava una mossa dovuta all’imminente partenza di Lloris, ma alla fine il francese è rimasto (meno male) e Vorm si è dovuto accontentare delle coppe. Ha dimostrato professionalità, anche se ancora si deve far perdonare la papera contro il Leicester che ci è costata l’eliminazione in FA Cup.
WALKER 6 stagione fatta di alti e bassi per il nostro ormai “veterano” della fascia destra. Gli manca un po’ di sana competizione per il ruolo da titolare, ma la società è già corsa ai ripari con l’ingaggio del giovane Yedlin dai Seattle Sounders di Dempsey.
CHIRICHES 4.5 bruttino esteticamente, rivedibile al centro della difesa, disastroso da terzino. Credo che dopo due anni di prestazioni non all’altezza il suo percorso in Lillywhite si concluda qua.
FAZIO 5 morto un Papa se ne fa un altro. Nel nostro caso: ceduto un centrale lento e macchinoso (Dawson, che almeno ci metteva grinta e passione) se ne è comprato un altro. Arriva in estate dal Siviglia campione di Europa League e in teoria dovrebbe portare alla nostra difesa l’esperienza per fare il salto di qualità, ma presto si capisce che in realtà è l’ennesimo bidone.
DIER 7.5 esordio col botto per il giovane difensore inglese. Regala subito una bella domenica ai nostri tifosi alla prima di campionato, quando in pieno recupero decide il derby con gli Hammers al Boleyn Ground, e va a referto anche alla seconda giornata contro il QPR. Meglio da centrale (il suo ruolo), rispetto che da terzino, ma anche in fascia dà il suo contributo.
VERTONGHEN 6.5 è l’unico punto di riferimento (sia per qualità che per anzianità nella squadra) di una difesa decisamente troppo ballerina. Vale quanto detto per Lloris: speriamo che il richiamo della Champions non faccia brutti scherzi…
KABOUL 4.5 inizia la stagione da capitano e la finisce quasi fuori rosa. Anche nel suo caso le valigie sono pronte da mesi.
ROSE 7.5 la sorpresa più bella della stagione dopo Kane (ovviamente). Inizia a fari spenti: con l’arrivo di Davies dallo Swansea in estate sembrava destinato alla panchina, ma piano piano si è saputo ritagliare un posto da titolare e con una stagione in continuo crescendo si è affermato come uno dei migliori terzini della Premier League.
DAVIES 6 tutto sommato sufficiente, anche se sappiamo che può dare di più. Complice un ottimo Rose, il gallese ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra.
CAPOUE 4.5 non convince quando chiamato in causa (soprattutto ad inizio stagione, perchè con l’inserimento di Mason nell’undici titolare non vede praticamente più il campo). Anche per lui il divorzio in estate sembra inevitabile.
BENTALEB 7 nonostante l’età, Pochettino si fida ciecamente di lui e gli affida le chiavi del centrocampo. Ne esce fuori una stagione tutto sommato positiva, anche se un po’ di esperienza in più qualche volta non avrebbe fatto male. The best is yet to come…
MASON 6.5 sfrutta benissimo l’occasione concessagli in Coppa di Lega contro il Nottingham Forest: segna un bellissimo gol e da lì in poi è praticamente sempre titolare. Gli inserimenti sono la sua arma migliore; un po’ più di quantità non farebbe male.
PAULINHO 5 utilizzato col contagocce e spesso nei finali di partita; dalla sua non ci mette nulla per convincere l’allenatore a dargli più chances. La sua permanenza nel nord di Londra sembra poco probabile.
STAMBOULI 5 ci si aspettava molto di più dall’ex Montpellier, che non riesce a vincere la concorrenza del non eccelso Mason per una maglia da titolare.
DEMBELE 5 è l’ombra del giocatore arrivato a White Hart Lane due stagioni fa. La poca fiducia da parte di Pochettino non lo aiuta.
LAMELA 5 una rabona da cineteca contro una squadretta greca, qualche assist ed un paio di gol in Premier. Troppo poco per strappare la sufficienza. Di occasioni ne ha avute tante (anche troppe) e la pazienza è ormai finita: non è evidentemente adatto al gioco inglese.
ERIKSEN 7.5 risolve un bel numero di partite con gol in zona Cesarini e ci trascina a Wembley in finale di Coppa di Lega con una doppietta contro le Blades. La sorte però lo abbandona proprio quella domenica a Wembley: una sua punizione si stampa sulla traversa, perdiamo la partita ed il danese non riesce più a riproporsi sui livelli della prima parte di stagione. Resta comunque un’ottima annata.
CHADLI 7.5 è il secondo marcatore in rosa; chi l’avrebbe mai detto ad inizio stagione? Non si fa vedere molto durante le partite, ma riesce a trovarsi al posto giusto nel momento giusto e alla fine ne viene fuori una bellissima stagione. Rivedibile l’acconciatura degli ultimi mesi.
TOWNSEND 5.5 sinceramente mi ricordo di lui soltanto per il rigore nel 5 a 3 casalingo contro il Chelsea. Probabilmente avrà fatto anche dell’altro, ma comunque poca roba. Tutto fumo e niente arrosto.
ADEBAYOR 4 stagione tormentata da problemi personali; speriamo fra l’altro che sia l’ultima a White Hart Lane.
SOLDADO 4 si conferma sui livelli indecenti dello scorso anno. Ha un acuto nell’andata di Europa League contro la Fiorentina, quando ci porta in vantaggio con una bella volè; al ritorno però sciupa tutto con un appoggio fuori misura a pochi metri dalla porta gettando alle ortiche la qualificazione.
KANE 10 (Man of the Year) 31 gol in stagione, 21 in Premier League (in cui inizia a giocare regolarmente soltanto da novembre). Sono numeri mostruosi per un giovane mostruoso che dobbiamo tenerci stretto. Degne di una menzione speciale le sue performance contro i rivali di sempre di Arsenal e Chelsea a White Hart Lane, partite in cui la sua forza fisica e la sua intelligenza tattica hanno fatto la differenza. Chissà quanto costerà l’anno prossimo al Fantasy Premier 😉
POCHETTINO 6.5 riesce a convincere pochettino alla volta (perdonatemi il gioco di parole). Alla fine arriva un quinto posto in linea con le attese ed il valore della rosa. Gli concediamo l’attenuante del primo anno; ma l’anno prossimo è legittimo pretendere di più.
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